Catania, il Pagellone 2013/2014: Pellegrino l’unica nota positiva di una barca affondata malamente

Dalle stelle alle stalle. Si può racchiudere così la stagione del Catania che in meno di 12 mesi è passato dall’euforia del miglior piazzamento nella storia del club con il record di 56 punti, ad una triste retrocessione, avvenuta in un’ambiente desolato visto che gli etnei non hanno mai realmente lottato per salvarsi tranne nelle ultime giornate dove con la guida di Maurizio Pellegrino, terzo tecnico stagionale dopo Maran e De Canio, che ha infilato 5 vittorie consecutive e guadagnandosi forse il rinnovo di contratto.

Fonte: Ponente Photographer
Fonte: Ponente Photographer

PORTIERI

Andujar 5,5: Comincia la stagione da titolare confermandosi uno delle poche certezze del Catania anche se alcune debacle pesano tanto. Gli infortuni ed il suo passaggio a Napoli ufficializzato già a Gennaio, lo fanno giocare di meno a favore del giovane Frison. (24 presenze 42 goal subiti)

Frison 6,5: Nota lieta di una stagione negativa. Il portiere classe ’88 comincia in panchina la sua stagione ma nelle occasioni in cui gioca ha la possibilità di dimostrare le sue potenzialità che lo rendono il portiere titolare sia per questa stagione ma anche per la prossima. (14 presenze 24 goal subiti)

Ficara: S.V

 

 

DIFENSORI

 Spolli 6: Nonostante i diversi problemi fisici che ha dovuto affrontare quest’anno, il giocatore ha dimostrato di volerci provare fino alla fine a tenere in vita la speranza salvezza. (29 presenze 0 assist 1 goal)

Bellusci 4.5: Non possiamo certo paragonarlo al giocatore che abbiamo visto in campo lo scorso anno, probabilmente anche a causa del brutto infortunio ai legamenti che lo ha tenuto fuori dal campo per 3 mesi.Spesso irruento e poco concentrato. (19 presenze 0 assist 0 goal)

Rolin 5.5 :Stagione ricca di alti e bassi per l’uruguayano. Probabilmente ha avuto difficoltà di ambientamento in Italia, di certo non possiamo continuare a paragonarlo a Thiago Silva, anche se talvolta è riuscito a prendere sulle spalle la difesa del Catania durante questa terribile annata. (25 presenze 0 assist 0 goal)

Fonte: Pasquale Ponente Photographer
Fonte: Pasquale Ponente Photographer

Gyomber 6.5: Lo slovacco è forse l’unico acquisto azzeccato della disastrosa campagna acquisti etnea.Tant’è che è riuscito pure a conquistare la convocazione nazionale. (18 presenze 0 assist 1 goal)

Biraghi 6.5: Convocato anche in nazionale da Prandelli per lo “stage delle seconde linee”, Biraghi, ha vissuto la sua prima stagione nella massima serie non sfigurando. Sicuramente ha davanti a se ottime possibilità. (23 presenze 1 assist 0 goal)

Monzon 5 :Poteva essere il giocatore della svolta, invece forse su di lui il Catania ha riposto troppe speranze, invano. Continua infatti la sua parabola discendende dopo i flop a Lione e in Brasile. Tranne qualche buona prestazione infatti non ha certo inciso sul rendimento di una delle difese più battute del campionato. (18 presenze 1 assist 2 goal)

Capuano 5,5 :Poco impiegato dal tecnico Maran, forse avrebbe meritato più spazio viste le prestazioni dei colleghi di reparto. (6 presenze 0 assist 0 goal)

Legrottaglie 5: Il 37enne difensore pugliese è arrivato al termine della sua carriera. Fisicamente quest’anno l’età si è fatta sentire, ma Nicola ha cercato di dare il suo contributo, ha messo cuore ed esperienza a disposizione della squadra ma alcune volte risulta impreciso. (17 presenze 0 assist 0 goal)

Peruzzi 5 Anche per lui, nonostante qualche prestazione positiva come la gara contro la Lazio, dove è stato protagonista anche della bellissima azione che ha portato al goal, stagione da rivedere. Da un nazionale, ci si aspettava nettamente di più. (20 presenze 1 assist 1 goal)

Alvarez 6 Si è adattato a giocare a sinistra, nonostante preferisca giocare a destra, date le difficoltà dovute ai parecchi infortuni dei suoi compagni. Anche lui non è rimasto indenne dagli acciacchi fisici, che ne hanno condizionato la continuità e rendimento. Quasi sempre sufficienti le sue prestazioni. (18 presenze 0 goal 0 assist )

Cabalceta SV

 

CENTROCAMPISTI

Lodi 5: Il ritorno del figlioul prodigo non è dei migliori. Torna a Catania con gli auspici di rianimare una squadra già in crisi a Gennaio ma con lui le cose non migliorano. Anzi, nelle ultime giornate, partendo dalla panchina, i rossoazzurri mettono a segno 5 vittorie consecutive.

Rinaudo 5,5: Il centrocampista argentino arriva a Gennaio in prestito dallo Sporting Lisbona dimostrando di essere un’ottimo elemento ma anche di avere poco sangue freddo viste le 7 ammonizioni ed un’espulsione rimediate in sei mesi di campionato. Nonostante ciò, si è guadagnato la chiamata di Sabella nella pre-lista per il mondiale.

Izco 6,5: Il capitano è sempre il capitano. Il suo ruolo naturale è il centrocampista ma nei momenti di difficoltà dei rossoazzurri si adatta anche da difensore centrale cavandosela alla grande. È l’ultimo ad arrendersi e la doppietta con la Roma lo dimostra.

Plasil 6: L’ex Bordeaux, alla prima stagione in Italia, dimostra le sue qualità dando sprazzi di ottimo gioco sopratutto nella seconda metà della stagione. (28 presenze 1 assist 1 goal)

Almiron 6: La stagione dell’argentino è condizionata dagli infortuni. Gioca soltanto 13 partite nella prima parte di stagione dove cerca di dare il massimo contributo possibile alla squadra che non riesce ad ingranare. (13 presenze 0 assist 1 goal)

Fonte: calciocatania (flickr.com)
Fonte: calciocatania (flickr.com)

Castro 5,5: Una stagione con alti e bassi per l’argentino che deve combattere con qualche problema fisico ma quando c’è cerca di dare il suo sostegno alla squadra (28 presenze 2 assist 3 goal)

Barrientos 5,5: Il Pitu non gioca la migliore stagione da quando è a Catania. L’inizio di campionato sembra incoraggiante con i 3 goal messi a segno ma i problemi alla gamba l’hanno mandato in ombra. Si fa notare per le 10 ammonizioni prese in stagione. (28 presenze 4 assist 5 goal)

Leto 5: Arriva a Catania in pompa magna come l’uomo che può fare la differenza. Gioca sempre spezzoni di partita dove non riesce ad incidere. Degno di nota l’eurogoal contro la Sampdoria. (26 presenze 2 assist 3 goal)

Guarente 4: Disastro assoluto. Gioca 13 partite fino a Gennaio non convincendo nessuno: infatti, nel mercato invernale si trasferisce al Chievo. (13 presenze 0 assist 0 goal)

Tachtsidis 4: Vedi Guarente, con la differenza che poi il greco passa al Torino. (12 presenze 0 assist 0 goal)

 

ATTACCANTI

Fedato 5: Arrivato durante il mercato di riparazione, il giovane under 21 azzurro forse non abbastanza maturo per risolvere i problemi della squadra in attacco , ha avuto parecchie difficolta a calarsi negli schemi del Catania. (9 presenze 0 goal 0 assist)

Keko 6: Promessa del calcio spagnolo, crea e corre tanto, anche se in fase realizzativa è spesso stato poco concreto, (19 presenze 1 assist 0 goal)

BergessFonte:Ponente photographer
BergessFonte:Ponente photographer

Bergessio 7: Attaccante preziosissimo per la società etnea, quest’anno Bergessio ha raggiunto il record di segnature in maglia rossoazzurra e per il terzo anno, seppur in extremis, ha raggiunto la doppia cifra. I suoi goal non sono bastati a salvare il Catania, rimane il rimpianto di averlo potuto vedere in campo durante una fase delicata della stagione a causa dell’infortunio subito nella partita contro la Juventus. (29 presenze 2 assist 9 goal)

K.Boateng SV: Arriva a Catania per fare esperienza ma trova poco spazio (6 presenze 1 assist 0 goal)

Lopez 4,5: Forse anche a causa delle vicende sentimentali che lo hanno visto protagonista quest’anno, l’ex numero 10 del Catania non ha dimostrato attaccamento alla maglia e alla prima occasione utile ha preferito tornare dove forse si sentiva più apprezzato. (12 presenze 1 assist 1 goal)

Petkovic sv (4 presenze 0 assist 0 goal)

 

ALLENATORI

Maran 5,5: Da allenatore del record di punti, l’ex Varese passa per il tecnico della retrocessione. Il suo Catania non riesce mai a convincere, senza un gioco, senza un’anima. Viene prima esonerato e poi richiamato ma non dà segnali di miglioramento alla squadra.

De Canio 4: Viene chiamato al posto di Maran per cercare di salvare i rossoazzurri visto che ancora si era nel mese di Ottobre. In 12 partite riesce a peggiorare la situazione anche se il calendario non era dalla sua parte.

Pellegrino 8: Il migliore del Catania. Arriva come l’ultima spiaggia per cercare un miracolo che non gli riesce veramente per poco. Dà un gioco ai rossoazzurri che mettono un filotto di 5 vittorie consecutive trovando anche il primo successo esterno. Se il Catania vuole cercare una pronta risalita, deve confermare Pellegrino.

 

SOCIETA’ 4: Finito l’effetto Lo Monaco, il Catania sembra essere disorientato. Pulvirenti dà pieni poteri ad un procuratore per gestire la propria società ma il risultato è un disastro: rinforzare una diretta concorrente per la salvezza vendendo Marchese al Genoa, vende il Papu Gomez al Metalist dove non si è mai ambientato e non rinforza a dovere la squadra che, quando mancava Bergessio, giocava senza punte. Speriamo per i rossoazzurri in una pronta risalita anche se l’impresa sarà difficile.

 

Con la collaborazione di Federica Susini

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