Il Pagellone del Cagliari 2012/2013: tante difficoltà per i rossoblu, il 2013 sarà in salita

Sei mesi difficilissimi per il Cagliari di Massimo Cellino; la questione stadio ha messo in luce tutte le falle di un sistema che invece di agevolare le società è stato capace di creare solo problemi, e i cambi di allenatore e la cattive scelte hanno portato la squadra in uno stato di confusione e incertezza. Sarà un 2013 in salita ma il gruppo è forte.

Fonte: Cagliaricalcio.net
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SOCIETA’ 6- :  Difficile dare un’unica valutazione alla dirigenza rossoblu. Da lodare sicuramente per gli sforzi profusi per la costruzione dello stadio, soprattutto a fronte di tutte le difficoltà che la cosa ha comportato. Da condannare ancora una volta la gestione degli allenatori. Una discesa iniziata con l’esonero di Donadoni la scorsa stagione per far posto ad un Ficcadenti che ha letteralmente distrutto quella che era una macchina ben oliata. La situazione attuale del Cagliari è sicuramente dovuta anche a questo; per troppo tempo la società ha deciso di mantenere alla guida della squadra un tecnico palesemente non adatto all’organico che aveva a disposizione. Una forzatura che ha portato alla perdita di identità di una delle migliori formazioni del Cagliari degli ultimi 30 anni.

 

VOTO SQUADRA 6- :Al giro di boa, nonostante la classifica del Cagliari non sia delle più rosee, è giusto dare una sufficienza sulla fiducia alla squadra nel suo complesso. Sin dall’inizio della stagione troppe sono state le problematiche che hanno colpito società e ambiente (dal cambio di allenatore passando per le questioni dello stadio ai numerosi infortuni) per poter pretendere di più da un gruppo che ha qualità enormi ma che per poter essere espresse necessitano di serenità e soprattutto di una guida in grado di metterle in evidenza. Il gruppo sembrava aver smaltito rapidamente le scorie della scellerata gestione Ficcadenti, ma le problematiche extra-campo hanno riportato il buio nello spogliatoio. I tifosi si aspettano la svolta.

PORTIERI

AGAZZI 6: Le qualità ci sono, e in più di un’occasione le ha mostrate, ma il numero uno rossoblù troppo spesso ha alternato, anche nella stessa partita, grandi parate a errori che sono costati alla squadra punti pesanti. La tifoseria si divide nel giudicarlo e nel 2013 Agazzi dovrà essere più costante. (17 presenze-27 goal subiti-1 ammonizione)

AVRAMOV 6: Chiamato in causa nella Tim Cup e contro l’Udinese ha fatto il suo. Incolpevole nella pesante sconfitta subita al Friuli l’esperto portiere  si è sempre fatto trovare pronto quando chiamato a difendere i pali.(3 presenze-7 goal subiti-1 ammonizione)

fonte: Cagliaricalcio.net
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DIFENSORI

AVELAR 6,5: Dopo averlo provato nel match d’esordio Ficcadenti aveva relegato il giovane esterno brasiliano alla panchina marchiandolo come “non pronto per la serie a”, invece con l’avvento della coppia Pulga-Lopez, Danilo Avelar ha saputo dimostrare a tutti il suo vero valore; ottima corsa, buone capacità tecniche e soprattutto un’ottima capacità di apprendimento della fase difensiva, branca nella quale aveva ancora qualche difficoltà. Notevole la sua prestazione contro l’Inter.(11 presenze- 2 ammonizioni)

ASTORI 6-: Il suo gran rifiuto ai soldi russi ha riempito le pagine dei quotidiani sportivi quest’estate e a Cagliari tutti aspettavano il meglio dal numero 13; ma Davide Astori rappresenta uno dei punti interrogativi di questa stagione. Incostante come da tanto non capitava ha alternato prestazioni da 10 a prestazioni da 4. I tifosi si aspettano molto di più da quello che, senza ombra di dubbio, è uno dei migliori centrali italiani, ma soprattutto da uno dei leader di questa squadra.(17 presenze-5 ammonizioni-1 espulsione-1 autogoal)

ARIAUDO 6: Chiamato a prendere il posto di Canini accanto ad Astori, il difensore scuola Juventus ha rappresentato una delle soprese del Cagliari. Ha offerto sempre buone prestazioni condite da precisione e accuratezza nelle chiusure.(10 presenze-2 ammonizioni)

PISANO 5,5: Il terzino selargino è stato forse quello che più ha subito le assurde scelte di Ficcadenti. Spostato sulla sinistra ha dato il suo meglio ma ha dimostrato che snaturare i ruoli non è mai la scelta giusta. Riportato a destra da Pulga ha ripreso il suo ruolo ma sembra non riuscire a migliorare in ciò che farebbe di lui un ottimo terzino destro. Troppi i cross sbagliati dopo ottime sgroppate sulla fascia e troppe le amnesie difensive che spesso mettono in difficoltà i compagni di reparto.(18 presenze- 4 ammonizioni)

PERICO 5,5: Titolare durante la gestione Ficcadenti finisce nel dimenticatoio quando Pisano viene risistemato nel suo ruolo. Non offre prove di particolare spessore ma quando chiamato in causa svolge il suo compito senza troppi patemi. Indossa la fascia di capitano nella partita di Tim Cup contro la Juventus.(8 presenze-1 assist-1 ammonizione)

ROSSETTINI 5,5: Parte titolare il centrale ex Siena ma con il passare delle giornate perde il posto e perde anche un po in sicurezza. Probabilmente anche lui paga la situazione poco serena che regna intorno all’ambiente rossoblu. Chiamato in causa offre prestazioni quasi sempre pulite e precise. Suo l’errore che regala a Giovinco la palla dell’1-0 nel match di coppa. (13 presenze-1 ammonizione-1 espulsione)

MURRU 6,5: Pulga e Lopez si trovano in casa il terzino sinistro che Ficcadenti proprio non riusciva a vedere. Classe ’94 Nicola Murru si dimostra, nonostante la giovane età, un ottimo giocatore. Sicuro e preciso sin dalle prime uscite con la prima squadra sicuramente saprà ritagliarsi lo spazio che merita.(11 presenze- 5 ammonizioni)

CAMILLERI S.V.: Vittima di un brutto infortunio è recentemente rientrato in gruppo. Ha fatto il suo esordio in coppa disputando 10’ nel match contro la Juventus.(3 presenze)

DEL FABRO 6: Un altro prodotto del vivaio rossoblu che Pulga e Lopez hanno buttato nella mischia. Classe ’95 Del Fabro dimostra buone capacità tecniche e non sfigura quando chiamato in campo. Ottime le prestazioni offerte in coppa contro Pescara e Juventus. Sicuramente, come Murru, farà parte del Cagliari del futuro.(3 presenze)

I giocatori sotto la tribuna
fonte: Cagliaricalcio.net

 

CENTROCAMPISTI

CONTI 6: E’ la bandiera e il capitano di questa squadra e come tale deve dare sempre qualcosa in più rispetto ai suoi compagni. Offre grandi prestazioni condite da ordine e ottima gestione di palla ma prende ancora troppi cartellini gialli, vero tallone d’Achille di quello che potrebbe essere uno dei migliori centrocampisti della Serie A. Nel girone di ritorno dovrà prestare più attenzione a questo aspetto.(13 presenze-2 assist-7 ammonizioni)

NAINGGOLAN 7,5: Reduce da un finale di campionato non al massimo Radja Nainggolan si riporta sugli altissimi livelli che l’hanno portato sui borsini di alcuni dei top club europei. Titolare inamovibile sbaglia raramente una partita. Grintoso ma anche tecnico mette tutto se stesso a prescindere dell’avversario che ha davanti. Nonostante il periodo cupo che attraversa il Cagliari, il centrocampista raccoglie sempre voti altissimi. Sicuramente nel mercato di gennaio arriveranno sul tavolo di Cellino tante richieste per il centrocampista belga, che però ha detto a più riprese di non voler lasciare Cagliari.(17 presenze- 1 goal- 7 ammonizioni)

EKDAL 6,5: Il centrocampista svedese è una sicurezza e in questa prima parte del campionato ha sempre offerto buone prestazioni e tanta qualità sia in fase offensiva che difensiva.(17 presenze-1 goal-4 ammonizioni)

DESSENA 6,5: Si divide lo spazio con Ekdal e come il suo compagno raramente sbaglia una partita. Suo il gol contro la Sampdoria che regala tre punti fondamentali per il Cagliari.(18 presenze- 2 goal-6 ammonizioni)

COSSU 6,5: Come Pisano ha subito i cambi tattici imposti da Ficcadenti; un po’ spaesato nella prima parte di campionato, ha iniziato a girare sui suoi ritmi quanto Pulga l’ha rimesso al suo posto dietro le punte. Falcidiato da fastidi muscolari non ha ancora ripreso al 100% la migliore condizione ma ha dimostrato che quando in forma può fare la differenza. Degna di nota la prova contro l’Inter.(12 presenze-3 assist-4 ammonizioni)

ERIKSSON 5,5: Uno dei tanti “oggetti misteriosi” della rosa del Cagliari. Utilizzato con il contagocce si è messo in mostra solo nel secondo tempo del match contro la Juventus. Quasi impossibile valutarlo.(5 presenze- 1 ammonizione)

CASARINI 6: Rappresenta il “6° di centrocampo”. Nelle poche occasioni in cui è sceso in campo ha sempre regalato buone prestazioni, togliendosi anche la soddisfazione di un goal.(5 presenze-1 goal-1 ammonizione)

PIREDDA 6: Altro nome che andrà a comporre il Cagliari del futuro. Ha avuto occasione di mettersi in evidenza in Coppa Italia dove ha mostrato il carattere giusto per poter far parte di un centrocampo di qualità.(2 presenze – 1 ammonizione)

CEPELLINI 5,5: Dopo essere finito praticamente fuori rosa al termine della scorsa stagione, viene reinserito in gruppo da Lopez che decide di dargli fiducia. Nelle poche apparizioni che il tecnico gli ha concesso si è dimostrato in crescita, ma ha ancora tanto da lavorare per essere il vice-Cossu.(3 presenze-1 assist-1 ammonizione)

fonte: Cagliaricalcio.net
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ATTACCANTI

IBARBO 5,5: Doveva essere l’asso nella manica di questo attacco ma è stato più che altro un tallone d’Achille. Dopo le buone le prestazioni sotto la guida di Ficcadenti sembra essersi perso con la nuova guida tecnica. Sembra non riuscire ad inserirsi in quelli che sono gli schemi d’attacco. Mette in mostra grandissime qualità tecniche che però non utilizza nel modo giusto. Deve trovare il modo giusto di sfruttare a pieno le sue enormi caratteristiche fisiche e tecniche.(17 presenze-2 assist)

THIAGO RIBEIRO 6-: Alterna prestazioni ottime ad altre nel quale è totalmente assente dal gioco della squadra. Sembra non trovarsi a suo agio come vice-Cossu, invece da  il meglio di se come seconda punta. E’ dato come uno dei possibili partenti nel mercato di Gennaio.(18 presenze-4 goal-1 assist-3 ammonizioni)

LARRIVEY 6: Dopo 5 anni tribolati lascia la Sardegna per trasferirsi in Messico.  (4 presenze-1 goal)

NENE’ 6: Come Ribeiro non è costante. Mette tanta grinta sul campo che spesso si tramuta in confusione. Anche lui è uno degli imputati alla partenza.(13 presenze-3 goal-2 assist-3 ammonizioni)

SAU 7,5: La punta di diamante dell’attacco rossoblu. Offre tecnica, qualità, precisione e intelligenza tattica. Anche in un attacco in difficoltà come quello del Cagliari riesce a mettersi in mostra e in questa prima parte di campionato regala goal e prestazioni di altissima fattura. Rientrato in patria, forse un po in ritardo, sembra aver tutte le intenzioni di mostrare a Cellino cosa si è perso fin’ora.(14 presenze-5 goal-1 assist-2 ammonizioni)

PINILLA 6-: Dopo l’esplosivo girone di ritorno della passata stagione il “pistolero” fa fatica a tirar fuori le pistole dalla fondina. Colpito da continui infortuni il cileno patisce in maniera particolare da difficoltà a costruire trame d’attacco che ha il Cagliari in questo momento. Ha recentemente ritrovato la rete su azione ma i tifosi si aspettano molto di più da lui, come dal resto del reparto offensivo.(13 presenze-4 goal-2 assist-5 ammonizioni)

fonte: Cagliaricalcio.net
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ALLENATORI

FICCADENTI 4: Si intestardisce su un modulo che i suoi giocatori non riescono a metabolizzare, per non inserire nomi nuovi tra i titolari snatura i ruoli naturali di alcuni dei giocatori chiave rendendo inutili le loro caratteristiche primarie. L’errore più grande della gestione Cellino degli ultimi anni.

PULGA/LOPEZ 6: Portano grinta e restuiscono stabilità ad una squadra che sembra aver perso la sua identità. Ottengono 4 vittorie al loro arrivo ma, non agevolati da tensioni esterne alla squadra, perdono la rotta e inanellano una brutta serie di sconfitte. Nella pausa dovranno lavorare parecchio per rimettere in corsa un gruppo che può dare molto più.

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