Sporting Lisbona-Fiorentina 3-0

La breve tournèe della Fiorentina in Spagna e Portogallo, si è conclusa con la seconda, e consecutiva, sconfitta ad opera, questa volta, dello Sporting Lisbona.

Fonte: Federico Berni
Fonte: Federico Berni

Partita fra due squadre, le cui tifoserie sono gemellate, che si è snodata a ritmi alterni. Una prima parte caratterizzata dalla supremazia assoluta dello Sporting ed una seconda parte in cui la Fiorentina si è messa in mostra, ha costruito e sbagliato moltissimo ma ha comunque rimediato, alla fine, un 3-0 secco che non è contestabile.

Lisbona, Estadio “Josè Alvalade“, clima più da vacanza di ferragosto che da partita di calcio di cartello di fronte due formazioni, il tabellino della cui gara è quello che segue.

SPORTING LISBONA (4-4-2): Rui Patricio, Cedric, Mauricio, Rogo, Jefferson; William, Renaudo, Gerson Magrao, Wilson Eduardo; Carrillo, Cissè. All.:Leonardo Jardim

FIORENTINA (3-5-2): Munùa; Tomovic (1’st Savic), Gonzalo (1’st Iakovenko), Hegazi (1’st Compper), Pasqual; Ambrosini, Pizarro, Aquilani (1’st Borja Valero); Cuadrado, G.Rossi (1’st Mario Gomez), Joaquin. All.: Vincenzo Montella

RETI: 4’pt Montero, 27’st Carrillo, 32’st Semedo

NOTE: 43’pt Ammonito Renaudo, 33’st Espulso Rui Patricio.

Montella deve improvvisare per cercare di arginare le difficoltà della prima mezz’ora di gioco, ma egli stesso inizia la partita con Cuadrado sulla fascia sinistra, evidente segno di una sperimentazione pre-camapionato, in atto. Nella ripresa il tecnico viola, sposta il colombiano nel suo ruolo naturale (fascia destra) e le cose migliorano.

La Fiorentina deve trovare in maniera assoluta e senza tentennamenti un portiere che sia degno del ruolo, e del nome della piazza, in cui viene a giocare. Squadra, da sempre, forte di una grande tradizione di portieri, la Fiorentina, in questi ultimi anni, ha conosciuto una vera e propria crisi per l’estremo difensore. Certamente l’amichevole estiva porta con sè tutte le attenuanti e le giustificazioni del caso e non ha più di tanto valore. Ma il portiere per una squadra, che ha ambizioni internazionali, è una pedina fondamentale allo stesso pari del top player in attacco.

Ecco che la palla, in questi ultimi giorni che dividono dal preliminare di Europa League, passa in tutte le maniere a Pradè e Macia, ovvero al mercato.

La difesa della squadra viola attualmente, sembra in difficoltà. Un colabrodo con giocatori in ritardo netto di condizione, altri reduci da infortuni discreti e in deficit di ossigeno veloce, tanto è che si commettono, proprio davanti al portiere, errori inimmaginabili e certamente non tollerabili, in gara ufficiale.

Altri calciatori che, questa sera, si sono un po’ distinti, sono Giuseppe Rossi, Iakovenko (per l’impegno ma si è “mangiato” un gol da paura) e Borja Valero.

Vincenzo Montella, intervistato a fine gara, ha dichiarato: “Siamo nei tempi previsti rispetto al programma. Sul punto di vista tecnico e mentale dobbiamo lavorarci su perchè siamo un pò indietro“.

Così la squadra viola torna a casa con le ossa, apparentemente, rotte ma con la convinzione da parte di tutti che c’è ancora tanto da lavorare.

 

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