Verso Fiorentina-Catania, Montella: “Domani voglio vincere. E’ una partita che mi emoziona”

Vincenzo Montella parla della partita di domani tra Fiorentina e Catania, tra il suo presente e il suo recente buon passato.

 

Il Catania: “E’ una partita un po’ diversa per me. Sono stato un anno a Catania e sono stato molto bene: si era creato un bel feeling con la squadra, la società ed i tifosi. Un pizzico di emozione c’è, anche perchè il Catania è quasi la stessa squadra dello scorso anno e ha calciatori che hanno fatto la mia fortuna ed hanno margini di miglioramento. E’ una squadra che vale, una squadra molto pericolosa. Questo non toglie che io voglio vincere la partita, noi abbiamo bisogno di punti e capire la nostra dimensione. Sarà una partita insidiosa“.

 

Pulvirenti: “Ho avuto un buon rapporto con lui. Tra le cose che mi ha insegnato una è che non si dice pubblicamente quello che si pensa. Non credo che abbia niente per essere arrabbiato con me. Ha tenuto fede al patto che c’era stato l’anno precedente ed io non ho avuto nessun problema nel mio trasferimento alla Fiorentina“.

 

Mati Fernandez: “Ho visto la sua partita in nazionale, è un giocatore che voglio scoprire per inserire nella squadra. Sta crescendo fisicamente. Può giocare nel 3-5-2 ma ultimamente non l’ho avuto a disposizione“.

 

La formazione: “Non la dirò mai. Non l’ho detta nemmeno ai ragazzi. Voglio tenerli tutti sulla corda. Ho diverse soluzioni in attacco“.

 

Tiri in porta: “Dobbiamo migliorare e puntere più la porta avversaria. come idea e come pensiero. Il primo concetto della squadra è il possesso della palla“.

 

Romulo: “Fin dal primo giorno ha fatto vedere grandi potenzialità fisiche e grande volontà. Non conoscevo la sua storia. Mi sono limitato a valutare quello che ho visto e si è meritato questo spazio“.

 

Due settimane senza nazionali: “Abbiamo approfittato per fare qualche test. Molti di quelli che conoscevo poco sono andati via. Comunque i nazionali stanno tutti bene“.

 

Tomovic: “Ha una grandissima volontà, grande temperamento, spirito di sacrificio ed adattamento. Il terzo di difesa non è il sauo ruolo ideale ma ha giocato bene e può giocarci ancora“.

 

Quali miglioramenti si aspetta domani: “Mi aspetto continuità in termini di volontà. Voglio più incisività e più concretezza rispetto a Udinese e Napoli”.

 

Toni: “Ha una autonomia di una trentina di minuti. Ha grandissima volontà e questo a volte non è positivo perchè si tende ad andare oltre le reali possibilità. E’ in condizioni migliori di quanto mi aspettassi. Mi stuzzica l’idea di vederlo in campo“.

 

Aquilani: “Non mi preoccupa. Sta facendo terapie perchè è stato fermo due settimane“.

 

L’obiettivo della Fiorentina: “Io non mi pongo obiettivi. non è importante quello che si dichiara, ma quello che si fa. Io voglio veder crescere la mia squadra ed i ragazzi in questo momento si stanno allenando bene e meriterebbero di giocare tutti. Se saremo bravi potremo fare cose importanti“.

 

Firenze: “Vivo con la mia famiglia a Firenze e non ho molto tempo oltre il lavoro. Ero noioso a Catania, e lo sono probabilmente anche qui“.

 

Jovetic: “Spero domani faccia quanto meno come l’anno scorso” (due gol ndr)

 

Gli esterni di centrocampo: “Le possibilità sono tante, abbiamo varie alternative e abbiamo elementi con caratteristiche diverse per poterle sfruttare nelle varie occasioni e necessità. Si può giocare con un estewrno difensivo o con un o più difensivo, ma anche con entrabi offensivi o difensivi“.

 

Niccolò Campriani: “Siamo felici di ospitarlo dopo quello che ha fatto alle Olimpiadi. C’è grande stima nei suoi confronti“.

 

I calci da fermo: “E’ ormai una costante del calcio. Il Catania è una della squadre che ha fatto più gol sui calci da fermo. noi ci stiamo lavorando. Nella prima partita abbiamo fatto abbastanza bene. Nella seconda non era facile battere i calci da fermo nella sabbia. mi auguro che già domani si abbia qualche risultato“.

 

Jovetic e la “clausola“: “Jovetic è giovane ed essere sempre in prima pagina un po’ turba. Un po’ voglia di cambiare ti viene, specie se hai la prospettiva di giocare in Champions. Lui è consapevole che qui può diventare grandissimo. Le clausole per me sono cose nuove“.