Roma-Torino 1-2, le pagelle dei giallorossi: l’avventura finisce agli ottavi

Una Roma, ricca di turnover in vista della gara contro la Juventus, esce sconfitta all’Olimpico contro il Torino dopo una buona partita dove è mancata solo un po’ di fortuna. Una traversa e un palo, salvano i granata che vede nel suo portiere il migliore in campo.

LE PAGELLE DELLA ROMA: PRIMO GOL DI SCHICK

Skorupski 6.5: il polacco si impone con una grande parata su colpo di testa di De Silvestri nel primo tempo e successivamente su Belotti. Peccato la respinta corta che porta proprio il difensore, ex Lazio, a calciare in rete. Incolpevole sul secondo gol, ma grande prestazione che rassicura Di Francesco sul futuro.

B. Peres 6: bene in fase offensiva dove spinge con continuità e regala anche qualche bel cross. Peccato per il reparto arretrato che lo vede spesso in ritardo. Mollo e poco incisivo nelle chiusure viene spesso lasciato sul posto. Nel complesso una gara sufficiente, ma ci si aspetta molto di più.

J. Jesus 6.5: preciso e autoritario come sempre, argina Belotti in qualsiasi modo uscendone sempre vittorioso. Qualche errore di poco conto in fase d’impostazione. Sta crescendo e dirige ottimamente la difesa, riuscendo anche in anticipi difficili.

Moreno 6: partita senza gloria e senza infamia per il messicano che non fatica minimamente nella sua posizione. A fianco di J. Jesus si muove bene e con esperienza, coadiuvato da un compagno di stato di grazia. Pecca un po’ in velocità e reattività, ma le poche partite sulle spalle pesanto tanto sul rendimento e la concentrazione.

Emerson 6: torna in campo dopo il lungo infortunio ai crociati. Il terzino sinistro si fa trovare pronto in fase offensiva dove attacca lo spazio, si sovrappone e tenta il cross in diverse occasioni. In difesa tira un po’ il fiato e cala con il passare dei minuti: mancano ancora i 90 minuti nelle gambe, ma il brasiliano è pronto per essere un’ottima pedina per far rifiatare un onnipresente Kolarov.

Gonalons 5.5: un’altra partita sottotono per il francese che gestisce bene i ritmi finchè la Roma ha bisogno di rimanere bassa, ma pecca quando si chiede un’accelerata nella manovra. Di piede sbaglia poco con ottimi suggerimenti filtranti, ma la sua lentezza e poca lucidità diventano un pericolo per i giallorossi, costretti a tornare indietro per limitare i danni.

Strootman 6: una partita anonima per l’olandese che scompare come in tutta la stagione. Dopo 2 partite a grandi livelli che avevano illuso il suo ritorno ai tempi passi, Strootman resta alla ricerca di una posizione tutto il tempo, incidendo poco e non entrando mai nel vivo del gioco. Mastino negli interventi, ma poco leader in un centrocampo inedito e mai provato. (dal 75′ Dzeko 5: entra e sbaglia subito il rigore, tirandolo in modo prevedibile. Poi regala tanta quantità con passaggi che aprono la manovra e con conclusioni che sfiorano il gol del pari. Peccato per il penalty che incide pesantemente sul suo voto).

Gerson 6: altra buona prova del brasiliano che si fa trovare spesso impreparato nel suggerimento, ma in fase di interdizione e recupero è micidiale. Ogni palla persa viene ripresa immediatamente e questo permette alla Roma di capovolgere spesso l’inerzia dell’incontro. Ora ci si aspetta il vero salto di qualità, ma la confidenza con il campo è sempre più alta. (dal 67′ Pellegrini: Sv.)

El Shaarawy 6.5: l’esterno della Roma ci prova in tutti i modi, ma Milinkovic-Savic decide di abbassare la saracinesca e di respingere ogni conclusione. Nel primo tempo, lascia immobile il numero 1 granata, ma colpisce clamorosamente la traversa dai 25 metri. Pimpante, in forma e in salute: contro la Juve partirà sicuramente titolare.

Under 6: il turco si mostra in palla, ma nella frazione centrale del primo tempo scompare. Si riaccende nel finale e nella ripresa con ottime accelerate e due conclusioni che peccano di precisione. Avrebbe bisogno di un impiego un più costante, ma le doti ci sono tutte e la crescita è visibile e sotto gli occhi di tutti. (dal 71′ Perotti 6.5: l’argentino entra e trasforma il reparto con movimenti eleganti e cross insidiosi. Dal suo piede nasce l’assist che porta il 2-1. Entra tardi per dare una svolta decisa alla gara).

Schick 6: una sufficienza d’incoraggiamento poichè l’attaccante è latitante per tutto il primo tempo, dove trova a difficoltà lo spazio. Nella ripresa è più mobile e sfiora il gol del pareggio a causa di un palo che si oppone al suo colpo di testa. Nel finale accorcia le distanze dando speranza ai suoi compagni, ma ormai è troppo tardi. Ancora una prestazione altalenante, ma si sta vedendo il talento della scorsa stagione.

Di Francesco 5: insufficiente il voto poichè la Roma abbandona la Coppa Italia agli ottavi di finale, ma nonostante il pesante turnover e solo 3 titolari su 11, i giallorossi svolgono una partita importante dove il risultato è bugiardo. Tante occasioni create e non concretizzate, 2 legni e un perfetto Milinkovic-Savic che negano alla palla di entrare e un possesso palla oltre il 65%. La società capitolina c’è, è mancata solo la fortuna.

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