Tutti i Flop del mercato 2012: tra dirigenti e calciatori, i colpi a vuoto dell’anno che sta per finire

Fonte: www.rosanerohome.it (wikipedia.org)
Fonte: www.rosanerohome.it (wikipedia.org)

Inverno o estate che sia, anche questo 2012 ha portato nel nostro campionato nuovi giocatori; giovani promesse o (più raro) giocatori già affermati che, settimana per settimana, vivono i campi di serie A.
Oltre le scommesse vinte, i colpi azzeccati e i giovani interessanti, ci siamo divertiti a stilare una TopTen dei giocatori che peggio degli altri si sono adattati al nostro campionato, o a quelle situazioni di mercato che, comunque, sono da buttare in questo bilancio consuntivo del 2012.

 

A voi la nostra classifica:

 

1° Posto – La coppia PREZIOSI-ZAMPARINI: si, perché un Flop non deve arrivare necessariamente dal rettangolo di gioco. Molto spesso ciò che viene visto dai tifosi è quanto prodotto di sbagliato dagli addetti ai lavori. I presidenti di Genoa e Palermo hanno smantellato a poco a poco le loro squadre, frutto in campo degli errori dirigenziali, di gestione e sul mercato; riusciranno a invertire la rotta prima che sia troppo tardi? Al 2013 l’ardua sentenza.

 

2° Posto – BENDTNER: Top Player? Neanche l’ombra. Il danese arrivato a Torino per fare la differenza ha già le valigie in mano per una nuova destinazione. Nessun gol all’attivo, poca fiducia, in primis di Conte, e un infortunio appena arrivato ne condizioneranno anche i prossimi mesi. Quella casella è ancora vacante.

Fonte: Danilo Rossetti
Fonte: Danilo Rossetti

3° Posto – VARGAS: Se c’è qualcuno che vuole dimenticare questo 2012 è proprio il cileno del Napoli. Arrivato con gli squilli di tromba dodici mesi fa e mai veramente usato nonostante l’investimento alto della società. In un anno, tre gol e tutti nella stessa partita. C’è qualcosa che non va nello scouting partenopeo.

 

4° Posto – LUCIO: Da campione del Triplete mourinhiano a panchinaro ad oltranza il passo non può essere breve. Brava l’Inter con la sua lungimiranza, un po’ di meno la Juve; qualcuno dice che ha fallito perché non è un ‘soldatino’, quale la verità? Se volete saperlo, seguitelo in Brasile con l’anno nuovo.

 

5° Posto – SILVESTRE: Doveva essere la pietra da cui ricostruire la difesa interista, s’è trasformato in grossa incognita. Dopo le esperienze esaltanti in Sicilia, tutti si aspettavano molto di più da lui, scalzato dai più giovani Ranocchia e Juan Jesus e da un allenatore che ha riscoperto la difesa a tre. Cambiare subito per un 2013 da rilancio?

 

6° Posto – PIRIS: Va bene l’età, va bene l’inesperienza, va bene la serie di numerose scommesse vinte da Zeman, ma quella di Piris non sembra essere stata un’ottima scelta. Il rischio di essere ricordato solo per essere stato il primo paraguaiano in maglia giallorossa è molto alto.

 

7° Posto – CONSTANT: Va bene il periodo di crisi ma cosi è troppo. Nonostante le recenti e sufficienti prestazioni, l’ex Chievo non sembra il massimo per i rossoneri, che su quella fascia, da Taiwo a Mesbah, proprio non trovano pace. Se poi ci aggiungete che Allegri non lo utilizza nel suo ruolo naturale..

 

8° Posto – JONATHAS: Il brasiliano trova squadra puntualmente grazie alle conoscenze influenti del suo abilissimo procuratore, ma il suo nome racchiude quello di tutto il pacchetto avanzato del Pescara. Giocatori non adatti alla categoria e che poco funzionali sembrano al progetto di salvezza dei pescaresi; senza essere cattivi, in Serie B una miriade di attaccanti potrebbe fare al caso loro.

 

9° Posto – DI MICHELE: Prima promesso sposo per la vita di un Lecce in difficoltà, poi valore aggiunto per un Chievo che anche su di lui contava per l’ennesima salvezza. Il 2012 di Di Michele non è stato esaltante, ancor di meno pare la scelta fatta da Sartori di portarlo al fianco di Pellissier.

 

10° Posto – RIOS: In una squadra in difficoltà, il centrocampista uruguaiano doveva essere il nuovo faro e punto di riferimento. Nonostante l’età e l’esperienza, però, non ha mai preso per mano una squadra che sembra non avere neanche le redini.

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