I bidoni della storia: la peggiore formazione del Chievo dal 2000 ad oggi
Sono stati diversi i flop che negli ultimi anni hanno vestito la maglia dei clivensi. Soccer Magazine ha deciso così di schierarli tutti in un’unica formazione, con tanto di panchina a disposizione, riesumando delusioni vecchie e recenti:
Paolo Foglio: Terzino dalle alterne fortune, arriva a Verona nel 2001-2002, nell’anno del quinto posto del Chievo in Serie A. In sei mesi non riesce a trovare molto spazio e le poche presenze non sono positive. Torna a Bergamo trovando più fortune. Attualmente allena il Colle Alto.
Stefano Lorenzi: Arriva anche lui nella prima stagione di gloria in serie A del Chievo, rimanendo per due stagioni a Verona. Gioca in tutto 23 partite, non entusiasmando mai l’allenatore e l’ambiente. Attualmente gioca in Eccellenza.
Francesco Scardina: Arriva al Chievo nel 2008 fortemente voluto da Iachini, che gli consegna subito un posto da titolare, ma complice un espulsione e delle brutte perde il posto. Con Di Carlo la situazione peggiora e il calciatore nel 2010 si svincola andando a giocare al Cittadella e poi alla Nocerina trovando poca fortuna.
Emanuele Pesaresi: Gioca per due stagione nel Chievo, la prima nel 2002/2003 poche presenze per il calciatore e stagione anonima. Torna a Verona nel 2005 ma a gennaio va via di nuovo. Nonostante una discreta carriera con la maglia del Chievo non ha mai brillato.
Kamil Kosowski: il centrocampista polacco che era nel giro della propria Nazionale arrivò al Chievo nella stagione 2006/07 in prestito dal Wisla Cracovia. Cercò, ma senza trovarla, l’affermazione nella Serie A italiana e così a fine stagione, dopo 22 presenze e 0 goal, venne rispedito in Polonia.
Marco Rigoni: il ragazzo che all’alba della sua carriera veniva definito il nuovo Del Piero dopo una carriera travagliata passata tra campionati di Serie B e C aveva finalmente ottenuto, a 31 anni, l’opportunità di mettersi in mostra nella nostra Serie A presentandosi come la punta di diamante del Novara poi retrocesso a fine stagione. Nonostante questo, il ragazzo di Montegrotto personalmente non aveva disputato una stagione negativa e nel corso del mercato estivo che ha preceduto l’attuale stagione passa al Chievo (in prestito con diritto di riscatto) e viene presentato come l’elemento che avrebbe dovuto innalzare il tasso tecnico della squadra ed invece dopo sole 10 presenze deludenti ed 1 solo misero goal viene ceduto al Genoa.
César Luís Prates: ala destra ed all’occorrenza anche terzino, il brasiliano arriva in Veneto nel gennaio 2007 come innesto che avrebbe dovuto dare qualità al gioco sulle fasce dei gialloblù. Firma un biennale ma dopo sole 3 presenze nel giugno dello stesso anno torna in patria siglando un accordo alla Figueirense.
David Di Michele: Reduce dall’ottima stagione scorsa vissuta in maglia Lecce, condita da ben 11 segnature in 29 presenze, ci si aspettava di rivederlo su questi ritmi anche quest’anno. Invece non è stato così. In maglia clivense mette insieme 11 presenze ed una sola rete. Forse, la carta d’identità ha cominciato a farsi sentire. A Gennaio, è ritornato ad indossare la sua amata casacca amaranto.
Kerlon Moura de Souza: Altro fenomeno (si fa per dire…) portato in dote dal Sudamerica. Arrivato nella stagione 2008/09 con l’appellativo di “Foquinha”, per una presunta capacità di dribblare l’avversario col pallone sulla testa, dei suoi numeri da circo al Bentegodi nemmeno l’ombra. Quattro presenze anonime per lui. Riesce a militare in formazioni del calibro di Inter ed Ajax senza lasciare traccia. Adesso gioca nel Fujieda MYFC in Giappone.
Gabriel Hauche: Lo chiamavano “el Demonio”, ma di questa diabolica arma del goal a Verona non v’è traccia. Arrivato a Gennaio in prestito dal Racing Club Avellaneda, doveva trascinare il Chievo a suon di reti. In realtà il 26enne argentino ha collezionato appena undici minuti in campionato nella vittoria esterna contro il Genoa. Le premesse erano ben altre. Probabile che a Giugno ritorni alla casa madre. Altro che “Demonio”, Hauche è proprio un Fantasma.
Riserve di tutto terrore per il Chievo degli incubi, allenato da Mario Beretta, che può contare infatti su Ujkani, Risp, Morero, Nalis, Higo, Uribe, Gasparetto.
Con la collaborazione di Luca Pagano ed Alessandro Davani
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